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Immagine del redattoreFelice de Sanctis

Gita sociale a Biccari (Foggia)


Tra le prime iniziative del programma del presidente Felice Spadavecchia per il nuovo anno sociale 2020-2021 c’è stata la gita sociale a Biccari il 12 settembre.

Il borgo autentico di Biccari sorge sul territorio del Subappennino Dauno, in provincia di Foggia: con i suoi 2.800 abitanti e la sua posizione collinare, gode di un bellissimo paesaggio che si estende tra boschi e aree naturali.


Si tratta di un territorio irregolare, con variazioni altimetriche importanti, che vanno da 181 metri a 1151 metri sul livello del mare. Il panorama che offre è molto suggestivo: dal borgo si possono ammirare vaste distese di pascoli, vigneti e oliveti, ma anche boschi lussureggianti ideali per passeggiate ed escursioni alla scoperta della natura tipica della Daunia.

Il nome di Biccari compare per la prima volta in un documento che risale alla metà del IX secolo e sembra derivare dal latino “vicus”, “Bicchiere” o “Vicchiere”.

Il territorio, anticamente abitato dai Dauni, venne colonizzato prima dai Romani e poi da molte dominazioni, tra cui quella bizantina, longobarda e normanna. Fu però sotto gli Svevi, in particolare durante il regno di Federico II, che il Borgo visse un periodo di sviluppo e splendore, durante il quale, per difendersi dagli attacchi esterni, furono costruite molte fortificazioni. Dopo la caduta degli Svevi, Biccari passò agli Angioini, agli Aragonesi e agli Spagnoli, ai quali succedettero gli Austriaci e, infine, i Borboni.

Edifici di un notevole interesse storico e culturale caratterizzano il borgo di Biccari: Palazzo Caracciolo, Palazzo Goffredo, la torre bizantina e il portale medievale di Palazzo Gallo.

Tra i simboli della fede religiosa da citare sono la Chiesa romano-gotica di San Quirico, risalente al XV sec., la Chiesa dell’Assunta, il Convento di Sant’Antonio (1477) e la Croce Viaria di Porta Pozzi (1473. Da non dimenticare le masserie fortificate di Santa Maria ed Imporchia.


L’aspetto naturalistico rappresenta uno dei fiori all’occhiello di Biccari. L’area naturale lago Pescara – monte Cornacchia – bosco Della Cerasa è attrezzata con zone pic-nic, maneggi, punti ristoro, alberghi e altre strutture che permettono di fruirne immergendosi totalmente nel relax e nella bellezza della natura di questa zona della Puglia. La montagna è la protagonista assoluta dell’area e spicca il monte Cornacchia, la vetta più alta della regione, ma da vedere sono anche i boschi dove ancora oggi si può trovare il tartufo tipico del posto, lo Scorzone.

Tra i boschi spicca quello della Cerasa e il Boschetto. Mentre nel primo si possono ammirare cerri, aceri campestri e noccioli, bellissime orchidee e altri fiori rari, nel secondo crescono, oltre ai cerri e agli aceri campestri, olmi e roverelle. Altro angolo naturale di grande bellezza è il lago Pescara, che si trova a nord-est di Monte Cornacchia, alle pendici del Toppo Pescara a 900 metri di altitudine.





La cucina tipica di Biccari racconta la varietà dei sapori dell’alta Puglia che arrivano dalle montagne, dai boschi e dalle pianure ricche di vigneti e distese di spighe: protagonisti delle ricette tradizionali sono gli asparagi e le verdure selvatiche, i prosciutti artigianali, la pasta fresca e i numerosi vini Doc.

Ovviamente un ruolo speciale ha il tartufo, specialità locale che si trova nella qualità Scorzone o “tartufo d’estate”, di forma rotondeggiante e regolare.

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