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Immagine del redattoreFelice de Sanctis

Premio scuola del Rotary ai migliori studenti diplomati lo scorso anno



Gramegna, Ragno, Cassanelli, Allegretta, Bassi, Catalano

Anche quest’anno non è mancato il tradizionale appuntamento con il Premio Rotary Scuola organizzato dal Club di Molfetta. Giunto alla sua XXXVII edizione - l’evento presieduto da Francesco Allegretta – ha premiato e valorizzato gli studenti che si sono particolarmente distinti negli studi fra quelli frequentanti le scuole superiori di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo di Puglia.

Ad introdurre la serata il presidente che dopo i consueti saluti di rito ha lasciato la parola al Dirigente Scolastico dei Licei “Einstein - da Vinci”, prof.ssa Giuseppina Bassi che ha rimarcato quanto questo premio assuma – soprattutto in questo particolare momento storico - una valenza ancora più carica di significato che trova le sue radici nella sinergia tra scuola, famiglia e territorio.

Una sinergia in cui la scuola crede fortemente e che diventa base indispensabile – unitamente a resilienza, volontà e spirito di sacrificio - per la realizzazione di percorsi eccellenti in grado di valorizzare gli studenti più meritevoli e supportare in egual misura chi si trova un passo indietro.



Perché dopotutto i giovani – come ci ha tenuto a ricordare la prof.ssa Bassi - rappresentano lo slancio verso il futuro in quanto parte attiva della società e motore propulsore del cambiamento.

In questa importante occasione non sono mancati gli interventi dell’Assessore alla Socialità e Pari Opportunità del Comune di Molfetta, Anna Capurso – che ha portato ai presenti il saluto del Sindaco Tommaso Minervini – e dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia, Domenico Savio Curci che ha sottolineato quanto la valorizzazione delle eccellenze sia funzionale ad arricchire le nostre comunità di talenti e prima di tutto di persone esemplari in grado di avviare una rivoluzione sociale che possa assottigliare il gap tra chi ha le possibilità di studiare e formarsi e chi non ne ha.

E su questa scia di pensiero si è mosso anche l’intervento del relatore, dott. Massimo Cassanelli – socio Rotary nonché vicepresidente della Commissione Distrettuale D.E.I. (Diversità Equità Inclusione) – che ha spiegato ai presenti quanto abbia imparato nel corso della sua esperienza dai giovani, camminandoci fianco a fianco e consapevole di quanto sia possibile imparare da tutti.


Con il suo intervento, Cassanelli ha confezionato un prezioso monito che ha lasciato in dote ai ragazzi presenti: ha ricordato loro quanto importanti siano le competenze trasversali non solo nel mondo del lavoro ma anche nella vita in generale. Dalla capacità di lavorare in gruppo a quella di comunicare, dall’abilità di mitigare conflitti alle competenze organizzative, dall’empatia all’intelligenza emotiva, dalla leadership sino alla creatività, dal problem solving a finire alla capacità di public speaking.

E ancora. Ha rimarcato quanto sia fondamentale avere una preparazione completa che includa anche la conoscenza delle lingue per spingere quella attitudine internazionale che oggi è sempre più richiesta ai giovani che si affacciano nel mercato del lavoro.

E in un contesto in cui le nuove generazioni sono protagoniste non poteva mancare l’intervento della dott.ssa Chiara Ragno, presidente del Rotaract di Molfetta. Come ha ricordato la giovane relatrice, il Rotaract è un’associazione promossa dal Rotary International e dedicata a giovani uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 30 anni di buon carattere e con potenziali qualità di leadership. Lo scopo del Rotaract è offrire ai giovani di entrambi i sessi l’opportunità di elevare le conoscenze e le capacità che contribuiranno al loro sviluppo personale, di affrontare le esigenze materiali e sociali delle loro comunità e di promuovere migliori relazioni tra i popoli del mondo attraverso l’amicizia e il servizio. Tutte caratteristiche queste che si ritrovano perfettamente nel Rotaract di Molfetta sempre impegnato in attività sociali e benefiche orientate ai valori dell’equità e dell’inclusione.

Prima di passare alle premiazioni l’ultimo intervento è stato lasciato al Sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito che ci ha tenuto a complimentarsi con i ragazzi, spronandoli alla determinazione e alla tenacia che devono sempre accompagnarli nel loro percorso di crescita e di sviluppo. Al termine della serata c’è stata la cerimonia di premiazione degli studenti (vedi elenco a parte).


I primi posti sono stati assegnati a Lidia Annacondia (Itet Molfetta), Ivan Altomare e Giovanni Luca Palombella (Liceo Scientifico Einstein Molfetta) che avranno la possibilità di partecipare al Ryla, un programma del Rotary International destinato ed orientato a sviluppare la nuova generazione di leader mediante l’erogazione di fondi e al fine di rendere il mondo un posto migliore.

Una settimana intensa e ricca di seminari e corsi di formazione volti a trasmettere quelle che dovrebbero essere le qualità che fanno di una persona un leader: impegno sociale, responsabilità civile e crescita personale.

Insomma, un lavoro di gruppo volto a sviluppare anche la fiducia nelle proprie capacità, favorendo grandi opportunità di relazione e confronto.

Nel corso della serata la presidente delle Vincenziane della Cattedrale di Molfetta, Pina Sallustio, ha premiato premiati altri alunni meritevoli con alcune borse di studio.

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