Venerdì 7 ottobre a Palato sede del Rotary è stato presentato l’ultimo libro di Zaccaria Gallo, “Pensel”.
Ha introdotto l’incontro il prof. Giovanni Romano. La serata è stata allietata da intermezzi musicali a cura dei figli di Zaccaria, i proff. Vittorio e Andrea Gallo, rispettivamente al sassofono e al contrabbasso.
La grande storia di "Pensel", una bambina francese (la foto della copertina del libro è opera di Nicola Scaringi).
Nel mondo della tecnologia, della velocità e del tempo che non basta mai, "Pensel" è un libro diverso, scritto a mano pagina per pagina e poi mandato in stampa. Zaccaria Gallo ci racconta che, una domenica mattina di quattro anni fa, prende il giornale e si imbatte in un piccolo articolo che riguarda un episodio che finalmente in quegli anni si stava chiarendo, riguardo la terribile parentesi degli attentati di Parigi. Ed ecco che, lo scrittore che non sa di essere scrittore, ad un certo punto comincia a scrivere. Ecco Pensel, la bambina che chiede a gran voce di poter rivivere ancora tra i boulevards di Parigi. Tra misteri, dubbi, personaggi complessi e sfumati, realtà storiche dure da accettare e sfumature di italianità, l'obiettivo di questa lettura è ricomporre i frantumi, chiedersi chi dice la verità ma, soprattutto, se esiste una verità. In fondo, che la guerra fosse una grande insensatezza, un circolo vizioso senza capo né coda, lo aveva capito già Euripide, nel V secolo a.C., come ci dice Zaccaria citando "Le Supplici". E il lettore, in questo turbinio, che ruolo ha? Il lettore è tutti i personaggi, è parte integrante della storia, con i suoi occhi e i suoi pensieri. E allora buon viaggio a te, lettore di "Pensel", stai per fare un'esperienza di cui non ci si può pentire.
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